La Fondaziane Bethleem di Mouda situata all’Extremo-Nord del Camerun si e’ adeguata a tutte le misure di sicurezza indicate dal governo in occasione della pandemia di covid-19.
Rispondendo al decreto del 17 marzo 2020 sono state chiuse all’interno della Fondazione: la scuola materna, la scuola elementare inclusiva per i bambini con e senza defficit uditivo e le scuole professionali. Anche la riabilitazione e alcuni degli atelier hanno sospeso il loro servizio.
Una parte dei bambini e dei giovani ospitati sono rientrati nelle proprie famiglie. Sono rimasti una ventina di ragazzi nei sare’ e una quarantina di bambini piu’ piccoli della creche. Nonostante la chiusura delle scuole si cerca di garantire l’educazione ai ragazzi attraverso delle lezioni generali per tutte le fasce di eta’ e durante il tempo libero vengono organizzate alcune attivita’ sportive e di svago.
Tanti dipendenti sono stati rinviati a casa. Il personale, che lavora alla creche e nei sare’, si e’ reso disponibile di rimanere in Fondazione durante la pandemia, rinunciando il rientro a casa. Grazie a loro continua l’assistenza ai piu’ piccoli e ai giovani adolescenti.
L’infermeria e’ attiva nel prestare servizio a coloro che sono in Fondazione. Si prepara ad affrontare l’arrivo del corona virus e quindi sta lavorando con il personale soprttutto sull’igene. La direzione sta garantendo ad ogniuno le mascherine confezionandole in sede.
Cosi si presentava la situazione fino a meta’ di maggio. Agli inizi di giugno la Direzione con il benestare delle Delegata dei servizi sociali hanno convenuto di allentare le restrizioni e così il personale che lavorava con i bambini piccoli sono rientrati a casa nelle ore di riposo e hanno potuto riprendere le lezioni anche i bambini che devono sostenere l’esame di quinta elementare.
Naturalmente anche se continuiamo i nostri lavori quotidiani non abbassiamo la guardia, permettendo di tanto in tanto agli operai degli ateliers di lavorare per portare a termine alcuni lavori urgenti iniziati come ad esempio il Crocifisso in legno per la nuova caddedrale di Maroua e un piccolo stabile per alcuni apparecchi per migliorare il servizio di fisioterapia .
Non sappiamo ancora quando si riaprirà tutto il complesso della Fondazione, tutti speriamo a breve soprattutto per quanti sono nella sofferenza e nel desiderio di riprendere la quotidianità.